Provando a fare un veloce confronto dei consumi e dell'impatto ambientale tra cartaceo e ebook, la risposta sembrerebbe ovvia: inquina di più la carta.
Scrivere, editare, formattare: stessi consumi.
Produzione della carta, trasporto, stampa, distribuzione, visite alle librerie della forza commerciale, visita del consumatore alle librerie, consegna del libro a casa, stoccaggio e distruzione-riciclo dei libri invenduti: a parte la distribuzione son solo consumi che riguardano il cartaceo.
L'obiezione a questo elementare confronto è che il problema non è l'ebook ma il dispositivo che permette di leggere l'ebook: e-reader, e soprattutto smartphone e tablet hanno un notevole impatto ambientale sia per la loro produzione che per il loro smaltimento.
L'opinione che ci siamo fatti è che un lettore medio-forte inquina di meno leggendo ebook a patto che non sostituisca il suo dispositivo di lettura prima di due anni, e considerando il fatto che sempre di più si leggono ebook su dispositivi acquistati anche per altri usi (smartphone e tablet).
Le ricerche e i dati non mancano. Ma come sempre la loro interpretazione può dare risultati opposti.